E=MC2

1995

E=mc² è il secondo album in studio del gruppo musicale italiano Audio 2, pubblicato nel 1995 dalla PDU

L'album

La stazione l’orologio il treno il pendolino
fretta per gli spostamenti a monte
c’è sempre un inizio in ogni cosa che si fa
c’è chi insegna quel che devi fare
gli occhi sbarrati sul tempo futuro
poche le ombre riflesse sul muro
tutto giù lì a portata di mano
e una musica vola
E’ come un giro di lancette che si sa
sovrapposte insieme ad ogni ora
ma libere libere che
sono le venti
sono le venti
sono le venti e dieci sì
noi siamo quelli che vedono ancora imperterriti il telegiornale
siamo contenti di rivedere i vecchi films
in bianco e nero tu puoi immaginare
a noi sembra normale che anche l’ago stia fermo lì
a portata di mano

tutto è un’incognita
tremenda tutto è
sempre da provare e da scoprire
il rovescio la medaglia l’ago che ti punge
si potrebbe anche essere insensibili
nella valigia c’è sempre il profumo
serve a celare l’odore che si ha
ma all’occorrenza ti inventi qualcosa
che non sia solo un’età
è come un giro di lancette che si sa
sovrapposte insieme ad ogni ora
ma libere libere che
sono le venti
sono le venti
sono le venti e dieci si
noi siamo quelli che vedono ancora imperterriti il telegiornale
siamo contenti di rivedere i vecchi films
in bianco e nero tu puoi immaginare
a noi sembra normale che anche l’ago stia fermo li
a portata di mano
sono le venti
sono le venti e dieci si
sono le venti
sono le venti e dieci si…

Tu sei come un quiz non scendi giù
porti il muso e quando cruda sei che miseria
non esagerare già un di più
se fai il pianto greco non ti posso vedere
quando invece cotta al punto sei
t’apro dolcemente e poi ti tolgo la seta
ti farei un blitz se fai cosi
se agiti le dune come fosse moneta
Ma se vuoi una sorpresa
fa’ che il bimbo ti veda
se s’accorge che vera
con un morso ti frega
Puoi tappargli il muso a quello lì
puoi tentare invano d’aggirargli la vista
puoi fregargli il fiuto già così
spereresti in un mega show senza l’artista
puoi vivacizzarlo solo tu
puoi portarlo spesso a fare un viaggio in Spagna
sopra i Pirenei lassù poi giù? a movimentarsi in un’aperta campagna
Ma se vuoi una sorpresa
fa’ che il bimbo ti veda
se s’accorge che è vera
con un morso ti frega
se questo ti solleva
puoi volare di sera
ma se ciò non ti tenta
fa’ che il bimbo non senta
Puoi vivacizzarlo solo tu
puoi portarlo spesso a fare un viaggio in Spagna
sopra i Pirenei
lassù poi giù
a movimentarsi in un’aperta campagna
Ma se vuoi una sorpresa
fa’ che il bimbo ti veda
se s’accorge che è vera
con un morso ti frega
se quesio ti solleva
puoi volare di sera
ma se ciò non ti tenta
fa’ che il bimbo non senta

Che meccanismo complicato
di raffinate sinergie
di te è tipico e ruffiano
lo sguardo orientale
stare coa te è un gran piacere
se non per molto tu sei qui
soltanto per farti morire
tu gatto persiano
l’odore strano che mi assale
e le movenze da vestale
le lenzuola rotte e attorcigliate
nel letto troverai da fare
giusto quanto la tua sete
non di più, io non ti posso dare
anche se un sole tu sei
che è bello a guardare
Convogli fascino stasera
ho le tue unghie sulla pelle
sta attenta a non esagerare
il buio è totale tu anche di notte vedi chiaro
non sei proprio come me si
che dormo senza mai prender fiato
quando è di notte i passi tuoi
sono felpati come i suoi
certo tu somigli un po’ a lei
ecco perchè

Mi fa piacere di rivedere
costantemente te
poche parole dette così
fare I’amore si
d’accordo son difficile
ricordati che facile non sei
ma che piacere all’improvviso
accendo piano il tuo sorriso
ruota il volante è leggero e costante
c’era una casa non ricordi?
Forse un po’ a destra lungo il viale
I’insegna vacante andiamoci a piedi
graffiandoci le mani con i rami ancora appesi
Dentro a ogni cosa
meglio entrarci dentro si
e toccar con mano tutto
è pericoloso solo quando sai che tu
non hai soldi per la spesa
se si è innamorati
non vuol dire amore
Un filo di lana
sulle tue labbra
levarlo con le dita
prepari le mani
le passi sul viso
magnetici i tuoi occhi
la neve poi si poserà
sulle nostre più brillanti idee
Ma che piacere all’improvviso
tu come un libro appena letto
all’ultimo rigo mi sono disperso
spero che io non parli inglese
e che tu sia un po’ più cortese
di te sono intriso come I’acqua al cotone
comunque sia
con te proverò si si più di prima
Dentro a ogni cosa
meglio entrarci dentro si
e toccar con mano tutto
è pericoloso solo quando sai che tu
non hai soldi per la spesa
se si è innamorati
non vuol dire amore
si disperderà I’ultima emozione
e la conserverà come una canzone
E tu mi sembri viva
e tu mi sembri viva
viva sola in mezzo al mare
lontano dalla riva
e tu mi sembri viva
dentro a ogni cosa
e tu mi sembri viva
e tu mi sembri viva
viva sola in mezzo al mare
lontano dalla riva
dentro a ogni cosa…

Le ciglia sulle palpebre taglienti
Iuci intense di coralli
le passi e le ripassi sulle guance mie
che brividi non hanno più da fare
rilasci i tuoi capelli dalla testa tua
e ingombro di respiri
la spiaggia i sassi il mare le comete bionde
e spiccioli di idee belligeranti
saluti gli indumenti che si aprono da sè
per stimoli magnetici che viaggiano tra noi da soli
talvolta incompatibili follie
di mondi erotici piraterie di noi
che si difendono
Non prendi mai il consiglio che ti do
le frasi deliranti si potrebbero provare
per spingere e sfrenare le emozioni
che prima o poi si perdono e non trovano piu un senso
E no non è
un motivo di più
rimanendo così
ripensando chissà
se restassimo qui
con le voci più piccole
abbassandole si
che di notte si può
riprendersi cosi
Non è che non è vero
non I’avessi mai provato ci sarebbe
da dire molte cose
su come sia poi difficile la nostra vita
ma al bando tutti quanti
che somigliano un po’ a te
che cercano i miracoli nella semplicità dei ruoli
io ti vorrei così come tu sei
e che non lo sei mai
graffiante nei momenti amari
Non prendi mai il consiglio che ti do
le frasi deliranti si potrebbero provare
per spingere e sfrenare le emozioni
che prima o poi si perdono
e non trovano più un senso
un poslo una tangibile occasione
che accenda fuochi spenti e domandarsi poi se fuori
c’e tanta pioggia da usar gli ombrelli
si evitano gli schizzi solo quando ti lamenti
E no non è
un motivo di più
rimanendo così ripensando chissà
se restassimo qui
con le voci più piccole
abbassandole su
che di notte si può
riprendersi così
un motivo di più
rimanendo così
ripensando chissà
se restassimo qui
con le voci più piccole
abbassandole si
che di notte si può
riprendersi così
na na na na na na…

Se da un punto indefinito ci sarà
questa luce che irradierà si spera
tutte le menti forti della sfera
sarebbe un colpo ritrovare voci piu normali
tu con la penna scrivi sempre in rosso
sorseggi piano piano il tuo caffè
potresti raddrizzare questa nave
si, con un colpo da manuale viresti a prua

Apri le tue mani rotola la vita
fai conto che tutto adesso marcerà a rovescio
salgo cento piani ed arrivo fino al K2
e ti vedo giu come le piccole formiche
e ancora più in alto più su
col dito puntato laggiù, si quasi infallibile
quasi infallibile

E tu che ti ritrovi fra le mani
le diecimila per mangiare un giorno
guardi dal buco di una serratura
e questo il mondo che tu vedi

La vita qui e più dura
a noi basta che domani sia con lei
e un’ora di lavoro straordinario
magari passi a fare la schedina
e speri che stavolta sia per te la volta buona

Apri le tue mani rotola la vita
fai conto che tutto adesso marcerà a rovescio
salgo cento piani ed arrivo fino al K2
e vi vedo giù come le piccole formiche
e ancora più in alto più su
col dito puntato laggiù
quasi infallibile
quasi infallibile
quasi infallibile
quasi infallibile

Apri le tue mani rotola la vita
fai conto che tutto adesso marcerà a rovescio
apri le tue mani…

lo ho te
tu ma che cos’hai
in un momento non sei più tu
ma come mai sei ancora qui

Ma che cos’hai
ma cosa non ho
sono le stesse parole che io ancor non ti ho detto
comunque vada comunque sia
io non ti perdo
sei qui con me noi
Ma io ho te
è solo un timido pretesto
ma io ho te
insieme noi e quando vuoi
sai far morire la mia mente
è un vuoto e vago senso che
ma io ho ancora te e non vorrei… vorrei…
é un dolce suono
che io ho di te
tu che te ne vai
noi equidistanti da un punto blu
che luce è solo per noi
Ma che cos’hai
ma cosa non ho non ho
le mie eteree illusioni
che volano in fretta
comunque vada comunque sia
io non ti perdo
sei qui con me io con te

Ma io ho te
è solo un timido pretesto
ma io ho te
insieme noi e quando vuoi
sai far morire la mia mente
è un vuoto e vago senso che
ma io ho ancora te e non vorrei… ma se vuoi…

E da lontano io ti ho vista
che rientravi in quel portone
e come un bracco ti ho seguita
e trovata nell’androne
Dammi tempo, dammi tempo, dammi tempo amore
dammi tempo, dammi tempo amore
Felicemente sei salita
a festeggiare I’occasione
insieme a un energumeno baffuto
che sapeva di liquore
Dammi tempo, dammi tempo, dammi tempo amore
dammi tempo, dammi tempo amore
Stasera rientrerai felice
gioiosa gaia e sorridente
ma non sai niente?
Ho incontrato Paola
tra qualche mese cambierai
pettinatura che già sai
Ma che cos’hai?
No, questa sera no
dammi un poco le tue mani
cambio tempo amore mio
le esigenze tue ormonali
è un fuoco acceso in casa mia
perchè non muoio
senza di te
dimmi una ragione c’è
perchè dividi in due quest’amore
tu dimmi cosa c’è
sono sicuro
non starà qui
ti sbagli ancora amica mia
quello che mangerà stasera
è solo un sandwich
D’accordo non sarà Giuseppe
che pazienta sul presepe
e non di certo Alain Delon
a cui mostrar subito tette
Dammi tempo, dammi tempo, dammi tempo amore
dammi tempo, dammi tempo amore
Stasera uscirà per strada
a godermi Ia nottata
ed ovviamente finirà in bellezza
ma si! Andrà all’Honey Moon
oppure al solito Holiday
diro di più al ritrovo gay
Dammi un poco le tue mani
cambio tempo amore mio
le esigenze tue ormonali
è un fuoco acceso in casa mia
perchè non muoio
senza di te
dimmi una ragione c’ è
perchè dividi in due quest’amore tu dimmi cosa c’ è
sono sicuro
non starà qui
ti sbagli ancora amica mia
quello che mangerà stasera
è solo un sandwich
o mi farà una cena
con le banane e il tè
E da lontano io ti ho vista
che rientravi in quel portone
e come un bracco ti ho seguita
e trovata nell’androne
felicemenle sei salita
a festeggiare I’occasione
insieme a un energumeno baffuto
che sapeva di liquore…

Un volo tirrenico
ci porterà su
al confine britannico
che vedo laggiù
se sei contenta tu
se sei contenta tu
io non ne posso più
me ne ritorno giù
Il mare Adriatico
mi attira di più
ad inchiostro simpatico
non scriverà più
diro Ia verità
dirà la verità
non per sincerità
ma per comodità
II tempo vola fra il mare e I’amore
a volte io
mi sento un po’ giù
vorrei concludere nel modo migliore
sempre tu
che richiudi il portone
volevo dirti che già sono al di sotto
e le lancette
mi segnalano il rosso
t’arrabbi spesso e non concludi Ie frasi
e segno che
che i nervi sono tesi
Gli scafi marittimi
approdano giù
nei porti più ritmici
non certo lassù
buttare le ancore
a serpeggiare il mare
è più difficile
che riportarle al sole
Le notti adriatiche
a volte sono chiare
condizioni atmosferiche
ridanno più umore
col tempo un po’ migliore
ragiona anche il motore
si parte a cento all’ora
lasciando giù I’amore
II tempo vola fra il mare e I’amore
a volte io
mi sento un po’ giù
vorrei concludere nel modo migliore
sempre tu
che richiudi il portone
volevo dirti che già sono al di sotto
e le lancette
mi segnano il rosso
t’arrabbi spesso e non concludi le frasi
è segno che
che i nervi sono tesi

Con le scarpe bullonate
corri tanti metri dietro a un pallone
sono tante le sudate
tanta acqua da lavarti per ore
una maglia di un colore
da attaccarsi con il cuore
una vita forse spesa
dietro a un’altra situazione
sono aliti di vento
queste mie parole nuove
sei d’accordo amico mio
meglio non lasciarsi andare così
hai le pietre alle calcagna
altrimenti non saresti in montagna
a salire questa strada
non si arriva mai alla fine
e le buche sono grosse
quanto è grande il mio cortile
non vuol dire che hai finito
vedi è bello l’infinito
Tu guarda il cielo blu
non finisce qui e ricade giù oltre il mare si
può una nuvola colorare là
giusto in mezzo fra il sole e l’airone
che volando se ne va!
Tu sei una stella che poi si accenderà
con un colpo che ci strabilierà
basta averlo lì
nelle gambe sai
ora che c’è il vento che ti soffia dietro
non mollare più
La domenica è un’attesa
nasce presto la mattina per voi
poi si corre ad allacciare

con un nodo raddoppiato le scarpe
ecco cosa devi fare
con i nodi della vita
solo tu devi sapere
come farli con le dita
con un colpo ben tirato
devi scioglierli in un attimo
Tu guarda il cielo blu
non finisce qui
e ricade giù
oltre il mare sì
può una nuvola colorare là
giusto in mezzo fra il sole e l’airone
che volando se ne va!
Tu sei una stella che poi si accenderà
con un colpo che ci strabilierà
basta averlo lì
nelle gambe sai ora che c’è il vento che ti soffia dietro
non mollare più

Che lingua sei tu
e segni sempre tutto
quello che ti capita
si che io lo so
nei tuoi fianchi chiari lune di città
si la sexy Marylin sexy Marylin
dietro a vetri scuri ti nascondi giù
sai che cosa sei
perla da rubare da portare via
una goccia d’ambra che
m’imprigiona
ma nell’ombra ma nell’ombra
Io pago in lire
io pago in lire
io pago in lire se tu vuoi
io pago in lire
io pago in lire
io pago in lire se tu vuoi
Occhi fari nella notte
una musica fantastica sei
nel silenzio delle ore
ora un unico colore c’è
viso pallido da sera
l’acqua è vita anche per te Io pago in lire
io pago in lire
io pago in lire se tu vuoi
io pago in lire
io pago in lire
io pago in lire
Gira sola e va
e in un altro posto
presto luna calerà
tu poi te ne andrai
a portare luce dove non ce ne
si la sexy Marylin sexy Marylin
come una orientale misteriosa vai
sai che cosa sei
perla da rubare da portare via
una goccia d’ambra che
m’imprigiona
ma nell’ombra ma nell’ombra
Io pago in lire
io pago in lire
io pago in lire se tu vuoi
io pago in lire
io pago in lire
io pago in lire
Occhi fari nella notte
una musica fantastica sei
nel silenzio delle ore
ora un unico colore c’è
viso pallido da sera
l’acqua è vita anche per te
Io pago in lire
io pago in lire
io pago in lire se tu vuoi
io pago in lire
io pago in lire
io pago in lire

E=MC2 1 E=MC2 2
E=MC2 3 E=MC2 4


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  • 20 Aprile 1995